Femminicidio a Bronte, 47enne uccide la moglie nel giorno dell’udienza di separazione e poi tenta il suicidio. Indagano i carabinieri.
Femminicidio a Bronte, dove un uomo di 47 anni ha ucciso la moglie e poi ha tentato il suicidio accoltellandosi all’addome. È successo a Bronte. L’uomo ha agito nel giorno dell’udienza di separazione. I due si stavano separando.
Bronte, uccide la moglie e tenta il suicidio: ancora un femminicidio in Italia
Il 47enne ha aggredito la moglie accoltellandola alla gola, poi ha rivolto l’arma contro di sé colpendosi all’addome. L’uomo è stato soccorso ed è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Secondo la ricostruzione fornita da la Sicilia, l’aggressione è avvenuta nei pressi dell’abitazione di lui. La donna, Ada Rotini, originaria di Noto, forse aveva deciso di incontrare l’uomo per un ultimo chiarimento prima di procedere con la separazione. Il 47enne invece ha estratto il coltello e ha colpito la moglie alla gola. Nella colluttazione è rimasto ferito anche un uomo. Si tratterebbe dell’anziano che la vittima accudiva come badante.
Le indagini
Sul caso indagano i carabinieri. L’assassino è un soggetto già noto alle forze dell’ordine. nel 2001 infatti era stato arrestato per l’omicidio di un 32enne, ucciso in un agguato. Per gli inquirenti si trattava di una regolamento di conti tra i membri dello stesso clan. Forse una lotta interna per prendere il controllo delle piazze di spaccio, del traffico di stupefacenti e delle estorsioni. Condannato in primo grado, il 47enne è stato poi assolto per non avere commesso il fatto.